Sassuolo-Genoa 0-1

Per la 32° Giornata di Serie A si incontrano Sassuolo e Genoa.

Mister Di Francesco conferma il modulo 4-3-3

 Consigli

Vrsaljko  Cannavaro  Acerbi  Peluso

  Biondini   Magnanelli   Duncan

Berardi         Defrel         Sansone

Gasperini schiera il Genoa con il modulo 3-5-2

      Perin

   Marchese   Munoz   De Maio

Fiamozzi Rigoni Rincon Dzemaili Gabriel Silva

      Matavz          Suso

Entrambe le squadre privilegiano la costruzione del gioco dal basso. A centrocampo si delineano tre duelli individuali: nella metàcampo avversaria, il Sassuolo lavora sui tre centrocampisti del Genoa in contrapposizione uomo contro uomo, per cui è Magnanelli ad uscire dalla posizione di mediano basso per andare a prendere il mediano basso avversario Rincon. Nella propria metàcampo invece il comportamento dei tre centrocampisti è a protezione della zona, con scalate in funzione della palla.

Il Genoa in fase di non possesso palla lavora con una prima uscita della propria punta sul terzino avversario; sul giro palla, (ES. lato sinistro) sul terzino opposto fa un’uscita veloce l’interno di centrocampo, l’esterno si abbassa con l’attaccante esterno, il centrale difensivo di destra esce alto a metàcampo per prendere l’interno destro avversario. Nella fase di possesso palla, il Genoa ricerca nello sviluppo l’uscita sul lato debole avversario, sfruttando l’ampiezza data da esterno di centrocampo con interno che porta la superiorità numerica.

La partita è bella nonostante non ci siano tante occasioni da gol: al 29’ il Sassuolo sfiora il vantaggio con Sansone sul quale effettua una grande parata Perin. Da segnalare che questa azione nasce da una riconquista bassa da parte di Peluso, il quale non butta via la palla pur in situazione di pressione ma la gioca a Duncan che fa partire l’azione. Al 42’ il Genoa passa in vantaggio, Dzemaili appoggia in rete il tiro di Matavz ribattuto dal palo.

Nessuna modifica dei due allenatori all’intervallo. Il secondo tempo inizia con il Sassuolo che mantiene il possesso palla e dopo pochi minuti chiude gli avversari nella loro metàcampo costringendoli prevalentemente alla difesa del risultato. Solo in rare circostanze il Genoa riesce a ripartire. In questa fase si mette in luce soprattutto Duncan che è autore di numerosi inserimenti in zona centrale. Probabilmente per limitare questa situazione, Gasperini al 64’ inserisce un giocatore con caratteristiche più difensive, Ansaldi, per Rigoni. Al 71’ il mister del Genoa effettua il secondo cambio, Pavoletti per Matavz. Da alcuni minuti Suso ha abbassato la sua posizione andando a giocare nella zona del mediano basso Magnanelli, trasformando quindi il modulo rossoblu in 3-5-1-1.

Al 74’ Di Francesco sostituisce Berardi con Politano. Al 79’ il mister del Sassuolo passa al 4-2-4: esce Biondini, in mezzo Magnanelli (centro sinistra) e duncan (centro destra), Politano attaccante esterno destro, Sansone attaccante esterno sinistro, Defrel ed il neo entrato Falcinelli punte centrali. Un minuto dopo Gasperini decide l’ultimo cambio: entra Tachsidis che si posiziona mediano basso davanti la difesa, l’ottimo Rincon si sposta interno destro, Ansaldi si abbassa esterno destro e Fiamozzi si sistema nella posizione occupata da Marchese, centrale difensivo di destra.

Nonostante i continui attacchi il Sassuolo non riesce a trovare il gol, anche per l’ottima prova difensiva della squadra di Gasperini. Finisce 0-1.

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