Seconda Giornata del Campionato di Lega Pro, Girone B, al Morgagni il Forlì ospita il Pordenone.
Mister Massimo Gadda sceglie il modulo 4-5-1 per i padroni di casa
Turrin
Adobati Cammaroto Conson Franchetti
Tonelli Ferretti Capelupo Spinosa Ponsat
Bardelloni
Mister Bruno Tedino dispone il Pordenone con modulo 4-3-3
Tomei
Pellegrini Stefani Ingegneri Semenzato
Buratto Misuraca Suciu
Cattaneo Arma Berrettoni
Il Pordenone ha uno schieramento asimmetrico sul campo, Berrettoni tende ad accentrarsi andando a giocare vicino Arma, Cattaneo si mantiene invece largo a destra. L’accentramento di Berrettoni permette a Semenzato di inserirsi continuamente sulla sua corsia di sinistra, costituendo nel primo tempo la soluzione offensiva migliore. Il Forlì ha uno schieramento compatto e riesce fin dai primi minuti a togliere spazi agli avversari. La punta Bardelloni molto generosa, si sacrifica tanto nel lavoro di pressione sui giocatori avversari in possesso palla, così che il mediano basso avversario ha difficoltà nell’impostare il gioco. Col passare dei minuti i romagnoli riescono anche a recuperare palla in posizione più avanzata ed a creare pericoli agli avversari: Adobati a destra mette un bel cross che Bardelloni non finalizza, lo stesso terzino vince un 1vs1 in fascia e serve Tonelli che sfiora il gol con un tiro a girare sull’angolo opposto, sempre Tonelli al 40’ sfiora il gol con un tiro da fuori area che Tomei tocca sopra la traversa. Al 28’ Tedino reagisce alle difficoltà della propria squadra con l’inversione degli esterni Berrettoni e Cattaneo; due minuti dopo effettua una seconda modifica, passando al 4-2-3-1 con Berrettoni trequartista dietro Arma, Buratto esterno destro, Misuraca (centro-dx) e Suciu (centro-sn) in mezzo, Cattaneo resta attaccante esterno sinistro. Il primo tempo termina 0-0, risultato che non premia la bella prestazione del Forlì che ha messo sotto gli avversari sul piano del ritmo ed anche nel computo delle occasioni da gol create.
Una sostituzione all’intervallo per mister Tedino: l’esterno destro Azzi sostituisce Buratto. L’inserimento ha da subito un effetto positivo, il neo-entrato si dimostra forte in 1vs1 in fascia e mette in difficoltà il rivale Franchetti. Il Pordenone conquista un corner sul quale Arma impegna di testa Turrin. Le squadre cominciano ad allungarsi in campo complice il grande caldo ed anche la voglia di vincere la partita porta a prendersi qualche rischio in più. Al minuto 61 episodio decisivo della partita: Ponsat chiude male un triangolo a metà campo con Bardelloni, palla recuperata e servita velocemente a Berrettoni che sfrutta gli spazi lasciati dai difensori del Forlì che si erano alzati per la fase offensiva e prolunga in fascia ad Azzi, cross basso per Arma che mette in rete. Dopo soli 6 minuti il Pordenone raddoppia: Azzi entra dentro il campo palla al piede ed apre a sinistra per Cattaneo che, lasciato a troppa distanza dagli avversari Tonelli e Adobati, ha tempo per crossare in area dove Berrettoni di testa batte Turrin. Mister Gadda reagisce al doppio svantaggio inserendo due giocatori, la prima punta Parigi che va in attacco ad affiancare Bardelloni e l’esterno Cappellini al posto di Ponsat. Esce l’interno Ferretti, il modulo è ora 4-4-2. Sempre al minuto 67 Tedino inserisce il mediano basso Gerbaudo al posto di Berrettoni: si passa al modulo 4-3-3 con Misuraca e Suciu che si alzano a mezzali.
I cambi però non portano l’effetto sperato, il Forlì non riesce più a rendersi pericoloso se non in una sola occasione con un colpo di testa su punizione laterale. Finisce 0-2, vittoria che premia il cinismo del Pordenone che ha sfruttato un errore degli avversari. Il Forlì non merita la sconfitta per quanto visto nei primi 60 minuti, vero però che dopo il doppio svantaggio la squadra non è riuscita a creare pericoli agli avversari.