Derby Modenese al Braglia, 31° Giornata della Serie A, Carpi-Sassuolo.
Mister Castori decide di schierare il Carpi con il modulo 4-5-1
Belec
Letizia Romagnoli Gagliolo Poli
Di Gaudio Bianco Porcari Kofie Pasciuti
Mancosu
*Porcari pare sia stato scelto in extremis a sostituire Lollo infortunatosi nel riscaldamento.
Eusebio Di Francesco schiera il Sassuolo con il consueto modulo 4-3-3
Consigli
Vrsaljko Acerbi Peluso Longhi
Biondini Magnanelli Duncan
Berardi Defrel Sansone
I primi minuti vedono un approccio aggressivo del Carpi ma, al 4’ minuto, complice un errato posizionamento di Romagnoli, il Sassuolo passa in vantaggio con Sansone. Qui la partita cambia completamente, il Sassuolo mantiene costantemente il possesso palla, la squadra di Castori non riesce ad opporsi con la necessaria efficacia. La pressione dei biancorossi avviene spesso in ritardo ed il continuo movimento coordinato dei giocatori di Di Francesco fa si che il Sassuolo possa comandare la partita. In fase di non possesso palla, non esiste una marcatura specifica sul mediano basso Magnanelli, escono a turno Bianco, Porcari e Kofie.
Gli unici problemi per il Sassuolo nascono dalla coppia centrale difensiva improvvisata e non ben assortita per caratteristiche: sia Peluso che Acerbi sono infatti giocatori alti, dalle lunghe leve, e possono essere messi in difficoltà in situazione di rapida ripartenza, sia contro Mancosu che contro Di Gaudio. L’occasione più pericolosa per il Carpi capita sui piedi di Kofie che sfrutta un’uscita in ritardo di Acerbi ma calcia fuori.
Al minuto 25 il Carpi pareggia con Gagliolo che mette in rete di testa una punizione laterale. Il gol non cambia però la partita, ed al minuto 36, a seguito di un’aggressione altissima degli attaccanti, il Sassuolo torna in vantaggio con Defrel. Il primo tempo si chiude 1-2, risultato stretto per la squadra di Di Francesco.
All’intervallo Castori effettua un cambio di modulo, inserisce l’attaccante Lasagna al posto di Porcari e passa al 4-4-2, la coppia di centrocampo si risistema con Kofie centro-destra e Bianco centro-sinistra. Pur senza creare clamorose occasioni da gol, il Carpi dimostra di poter riaprire la partita: nel secondo tempo i biancorossi sono più efficaci nel pressing alto e la costruzione dal basso sistematica (dal 1’ al 90’!) del Sassuolo è messa in difficoltà. In particolare, al 52’, nonostante un momento di difficoltà nelle ultime giocate, Consigli non rinuncia servire palla a terra i suoi compagni.
Al 63’ Castori effettua il secondo cambio, toglie Di Gaudio, nonostante mostrasse brillantezza nelle situazioni di 1vs1, ed inserisce Verdi. Al 67’ Di Francesco ricompone la coppia difensiva titolare inserendo Cannavaro: esce Longhi, Peluso si allarga terzino sinistro. Al 73’ il gol che chiude la partita: corner per il Sassuolo, Acerbi colpisce di testa dentro l’area piccola sfruttando l’errato intervento di Romagnoli. Al 78’ Castori effettua il terzo cambio, esce Mancosu sostituito da De Guzman, attaccante più portato al raccordo col centrocampo. Secondo cambio di Di Francesco all’80’, Politano sostituisce Berardi; quattro minuti dopo esce Biondini, al suo posto Pellegrini.
Finisce 3-1 per il Sassuolo una partita che, se escludiamo una ventina di minuti del secondo tempo, è sembrata nettamente squilibrata: la squadra di Di Francesco conferma di essere una delle più belle della Serie A 2015/2016 per gioco espresso, il Carpi stasera non ha fatto vedere quelli che sono stati finora i suoi punti di forza, ovvero intensità ed aggressività.
tatt